Il respiro all’addome
Usare il respiro all'addome è parte di molte tecniche di meditazione, incluse quelle spiegate nei miei corsi.
Eppure, per molti, percepire il respiro all'addome è un problema. Perché?
In alcuni casi, è una questione di consapevolezza: facciamo qualche tipo di resistenza che non riusciamo a riconoscere e che ci rende difficile questo esercizio di consapevolezza, eventualmente praticando consapevolezza riconosceremo e abbandoneremo quella resistenza. In altri casi, il problema può essere di natura fisica.
Questo è stato il mio caso quando ho frequentato il mio primo ritiro intensivo di meditazione usando la tecnica di Noting/Labeling del Ven. Mahasi: l'insegnante mi ha dato come istruzione di osservare il respiro al diaframma/stomaco, ma avevo difficolta.
Il problema?
Molte persone (me incluso all'epoca) sono così tanto stressate che respirano costantemente usando il torace senza neanche rendersene conto.
Non solo respirando solo col torace perdiamo i benefici della respirazione diaframmatica, ma questo tipo di respirazione aiuta anche a mantenere un sottile stato di stress sempre presente. (link se volete leggere il parere di una psicologa/psicoterapeuta, che tra l’altro tratta lo stesso argomento, in contesto non-meditativo)
Come risolvere quindi?
Tutti gli insegnanti di meditazione con cui mi ero imbattuto non erano stati in grado di capire quale fosse il mio problema. Eventualmente, confrontandomi con altri praticanti molto più esperti di me, qualcuno mi fece notare che il mio modo di respirare poteva essere parte del problema.
Iniziai a farci caso, e iniziai, non solo durante la pratica, ma anche durante la giornata, a "riportare" il respiro all'addome.
Eventualmente, il respiro diaframmatico è diventato il mio modo di respirare "di default".
Se vuoi provare a risolvere il problema come ho fatto io, prova a prefiggerti l'intenzione di notare durante la giornata come stai respirando, e riportare il respiro all'addome quando ti rendi conto che stai respirando usando principalmente il torace.
Tieni a mente che questa è stata la mia esperienza, non è detto che per tutti sia la stessa cosa. Purtroppo, in "contesto meditativo", ho trovato ben poco materiale al riguardo, che è anche il motivo che mi ha spinto a scrivere questa pagina: condividere quello che ho scoperto.