Stabilire una routine

Stabilire una routine di meditazione è uno degli aspetti più difficili per chi si avvicina a questa pratica per la prima volta.

Di seguito qualche consiglio su come creare un routine stabile.

Quando meditare?

È bene non lasciare al caso il momento in cui praticare la meditazione, ma piuttosto trovare un momento della giornata compatibile con la nostra routine.

Per esempio, per me il momento migliore è al mattino, prima di iniziare le attività quotidiane.

Per altri, potrebbe essere preferibile il tardo pomeriggio o la sera, dopo il lavoro.

Ci sono però alcuni fattori da tenere a mente: se meditiamo troppo tardi, potremmo sentirci stanchi e avere sonnolenza, lo stesso se meditiamo subito dopo i pasti. La sonnolenza rende più difficile mantenere la concentrazione.

Se proprio dovessimo meditare dopo aver mangiato, sarebbe meglio evitare cibi ricchi di carboidrati raffinati come pane, pasta e dolci, per ridurre gli effetti della sonnolenza.

Routine

All'inizio potrebbe essere utile impostare un promemoria o un allarme per la meditazione, almeno finché non diventa un'abitudine consolidata.

Per rafforzare la routine, è importante non saltare mai la sessione di meditazione, altrimenti si rischia di creare l'abitudine di procrastinare o di saltare le sessioni.

Ovviamente, capitano imprevisti, ma è bene essere vigili: la mente tende a trovare molte scuse per cui oggi è meglio (se non addirittura giusto e meritato) saltare la meditazione.

Invece di saltare, se le circostanze sono davvero avverse, suggerirei di fare una sessione più breve. Ad esempio, se di solito medito 40 minuti ogni mattina, ma questa mattina capita un imprevisto, invece di saltare, posso ridurre la sessione a 30-20-15-10 minuti.

Dolori fisici o pensieri che generano ansia o stress, secondo me, non sono motivi validi per saltare la meditazione, bensì opportunità. Spesso si ha l'idea sbagliata che se la mente non è calma allora non è un buon momento per meditare, ma non è affatto così: anzi, una mente agitata ci offre l'occasione di scoprire cosa genera agitazione.

Se meditiamo solo quando la mente è calma, impariamo a conoscere la nostra mente solo in quello stato, mentre dovremmo imparare a conoscerla in tutte le circostanze.

Quanto tempo meditare?

Non esiste una durata perfetta, ognuno di noi inizia da qualche parte.

Se meditare per 60 minuti è troppo per me e finirei per meditare solo una volta a settimana, è meglio meditare per 30-20-10 minuti, ma farlo ogni giorno. Eventualmente, se voglio, quando mi sento pronto posso salire: se sono abituato a fare 20 minuti al giorno, aggiungerne 5 non fa una grande differenza.

L'importante è non guardare costantemente l'orologio per sapere quando finire.

Le meditazioni guidate di solito hanno una durata prestabilita, quindi possiamo semplicemente aspettare che finiscano.

Se vogliamo accorciarle o meditare in modo indipendente, allora è meglio usare un timer.

Timer

InsightTimer è un'ottima applicazione per cellulari che funge da timer. Io l'ho usata per molto tempo, ma poi ho preferito passare a un timer da cucina per non avere il cellulare a portata di mano.

Se optate per un timer da cucina, cercate di sceglierne uno che non abbia un ticchettio continuo. Esistono molti timer digitali su cui è possibile impostare il tempo e che suonano solo alla fine.

Un'altra opzione potrebbe essere quella di dotarsi di un orologio da polso digitale. Ad esempio, ci sono modelli della Casio come questo che non costano molto, hanno la funzione timer, una batteria che dura anni e ci permettono di avere sempre con noi un timer per meditare senza alcuna distrazione.

In definitiva, vi basta trovare un timer che si adatta alla vostre esigenze.